La scelta della tariffa per l’energia elettrica e per il gas può rivelarsi un dilemma per molti consumatori. Tra le opzioni più comuni ci sono la tariffa fissa e quella variabile. Quale scegliere? Andiamo ad elencare le differenze, i vantaggi e le caratteristiche di entrambe le opzioni. Questi dettagli potranno aiutare a comprendere qual è la tariffa migliore per il proprio immobile.
Prezzo fisso o variabile?
Le tariffe fisse per l’energia elettrica e il gas sono caratterizzate da un prezzo prestabilito e costante per tutta la durata del contratto. Questo significa che il consumatore paga lo stesso importo per ogni unità di materia consumata, indipendentemente dalle fluttuazioni dei prezzi di mercato.
Al contrario della tariffa fissa, la tariffa variabile è legata ai prezzi del mercato e alle loro variazioni. Pertanto può variare mensilmente o trimestralmente, in ribasso o in aumento. Questo significa che il consumatore può beneficiare di prezzi più bassi quando il mercato è favorevole e pagare di più quando i prezzi aumentano.
Tariffa fissa e tariffa variabile: cos’altro sapere
Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi, e la scelta dipende molto dalle esigenze e dalla tolleranza al rischio del consumatore. Solitamente la tariffa fissa viene scelta da famiglie, condomini e da tutti coloro che desiderano stabilità e prevedibilità nella gestione del bilancio mensile. La tariffa fissa può essere particolarmente vantaggiosa altresì per coloro che consumano una quantità costante di energia durante tutto l’anno, senza picchi o variazioni significative.
La tariffa variabile è la scelta più quotata dalle aziende, proprio perché è flessibile e consente di beneficiare di prezzi più bassi quando il mercato dell’energia elettrica è favorevole. Questo significa che durante i periodi di bassa domanda o abbondanza di energia, i prezzi possono scendere e i consumatori con tariffa variabile possono risparmiare. Questa tipologia di tariffa può rivelarsi idonea per coloro che sono disposti a prendere un rischio calcolato, poiché i prezzi possono variare in rialzo o in ribasso mensilmente o trimestralmente.